è un messaggio positivo dedicato alle donne il singolo dell’artista.
Libertà è un brano dedicato a tutte le donne. L’artista ha voluto trasmettere un messaggio positivo, specie in questo periodo: lasciarsi alle spalle tutto quello che può far male e pensare di più a se stesse. Con la sua canzone Alene spera di dare un segnale , una condivisione, una riflessione e perché no, una buona dose di carica. Con il testo scritto da Alene stessa e la parte musicale a cura di Dany De Santis il brano si presenta fresco e dalle sonorità attuali, capace di sottolineare in modo efficace ed incisivo il concetto espresso.
Elena Pappadà in arte Alene nasce a Specchia in un piccolo paesino del Salento. Sin da piccola cresce con la passione per il canto ed il ballo, esibendosi con ottimi risultati. Il canto è stato sempre il suo chiodo fisso, ma per svariati motivi non ha potuto dedicarsi alla sua passione. Nel 2020 un amico le chiede di partecipare ad un brano e da lì nasce la possibilità di pubblicare il suo primo singolo.
il singolo della “strana coppia” nato dalla fusione di rap ed elettronica
“Rack’n’ Rall” è la fusione di due mondi musicali apparentemente distanti ma uniti dalla ecletticità dei due artisti che hanno fuso il rap di Tucano all’elettronica di Mr. Pretty. Nel testo dissacrante e provocatorio troviamo dunque racconti di vita rock appartenente ai due artisti. Questo connubio non fa altro che alimentare la voglia dei due artisti di affermarsi nel mondo della musica, facendosi spazio tra sonorità poco credibili e prevedibili.
Mr. Pretty è un giovane dj producer nato nel 91 alle porte di Roma. in attività dal 2007 sperimenta vari generi della musica elettronica. Durante gli anni la sua passione, iniziata per gioco, diventa una vera e propria attività, con la fondazione nel 2019 dell’etichetta Lifeblood Records. Attualmente produce vari generi del panorama elettronico, tra cui dance, electro house e psy, a volte molto contrastanti tra loro; ciò è dovuto alla ricerca di nuove sonorità e dalle influenze ricevute negli anni.
Tucano nasce, come lui stesso afferma, fulminato nel 1995 e scrive rime elettroniche per essere meno irrequieto. Nel Marzo del 2017 racconta la sua storia nel suo primo album Fuga dalla calma nel quale hanno collaborato Cranio Randagio (X Factor 2015) e Ultimo (Sanremo 2018). Il disco viene presentato in un concerto al Brancaleone davanti ad 800 persone per il live di Jesto. Dall’estate 2018 inizia a pubblicare indipendentemente una serie di singoli prodotti da Hey Max con cui porta il suo show elettronico in diversi locali romani tra cui Defrag, Zoobar, Traffic, Sessantotto, Alcazar, Materie etc. Nel Gennaio del 2021 pubblica il suo nuovo viaggio Stranormale che vede la partecipazione di Frank la tanica e Brrradpitt, interamente prodotto da Heymax con annessi Visual per fare vivere a pieno le quattro storie non del tutto normali. A qualche mese di distanza pubblica “La ragazza del surf” ,prodotta da Hyst , contenuta all’interno di Stranormale Long Edition fuori a Settembre 2021.
Panic Pandemic, nasce durante la pandemia. E’ una sorta di riflessione sulle tante contraddizioni e stranezze, enunciate da esponenti del Governo e della Sanità, che provocano l’insorgere di dubbi sulla veridicità di tali affermazioni. Da un lato si impongono restrizioni, ma dall’altro ci sono delle falle sulla gestione dell’intera faccenda. L’esplodere prepotente della “ guerra” tra le fazioni createsi: “ no vax “, “ no mask “, “ pro vax “ etc. soprattutto sui social media, alimentate ed aizzate da alcuni esponenti della politica, della sanità, del giornalismo e dei media in genere. Invece di sostenersi gli uni con gli altri, si da vita ad una battaglia fratricida, tra ingiurie, maledizioni, offese e odio ingiustificato. Il video ufficiale della canzone, contiene delle immagini visionarie, alternate ad immagini reali. La canzone è scritta, arrangiata, orchestrata e prodotta dall’artista.
Marianna Fasone ( si pronuncia Fasòn ) è nata a Palermo il 14 aprile del 1976.La sua passione per la musica, si fa sentire forte già all’età di 3 anni, quando partecipa ad un concorso canoro per bambini. Il maestro Enzo Randisi, che l’accompagnava al pianoforte, sollecitò la madre già cantante per Randisi stesso e corista per un breve periodo di Giuni Russo, a farle studiare uno strumento, poichè aveva notato la sua innata musicalità. Successivamente all’età di 6 anni, il padre si convinse che la strada della figlia, fosse la musica.Il padre le regalò un pianoforte e una chitarra classica. Iniziò a prendere lezioni private di pianoforte ed a suonare la chitarra da autodidatta. all’età di 11 anni entra in Conservatorio, arrivando seconda in graduatoria. A 12 anni scrive le prime musiche.Nel 2009, registra il suo primo album ” Welcome to siren’s blog ” e inizia a studiare canto alla scuola ” Arte e suoni “, poi alla scuola ” Con noi è tutta un’altra musica”, fino ad appassionarsi anche al jazz studiando al ” Brass group” e per ultima con Danila Satragno, insegnante di canto jazz al Conservatorio di Milano e vocal coach di svariati artisti. Studia recitazione alla scuola del maestro Lollo Franco, che le chiede addirittura di lasciare la musica per dedicarsi totalmente alla recitazione, ma l’amore per la musica è più forte.Conosce svariati musicisti, artisti di tutta italia. Soprattutto uno, il maestro Lucio Fabbri ( Pfm ), che le consiglia vivamente di dedicarsi alla scrittura musicale. Nascono vari singoli pop/rock nel 2011 e 2012 ” Improvisation” , ” Una favola” e ” In eternity rock version”. Nel 2016 ” inferno”, nel 2017 ” Sweet bile lips” e nel 2018 ” Tresi song”. Poi nascono gli album ” Non meno di zero” nel 2014, ” Never in heaven” e ” Soundtracks” nel 2017, ” Experimental jazz – the new classjazzpo” nel 2019, che include 3 cover arrangiate da Marianna.Nel 2014, arriva in finale ad un songwriting contest internazionale svoltosi a Londra, vincendo il premio della critica e premio miglior compositore e arrangiatore. Da li, partono delle tournèè in tutta Europa insieme ad altri partecipanti e si organizzano svariate jam session con artisti di fama internazionale: Adele, Mel c, Anggun, johnny O’Neal, Ed Motta, etc.Si laurea in canto Jazz al Conservatorio.Ha svolto anche un workshop con Sarah Jane Morris al ” Brass group.Partecipa alle selezioni di XFactor, italia’s Got Talent, premio de Andrè, Tour Music Fest, premio Tenco etc. Nel 2018 viene notata da Mogol, ma rinuncia al corso a causa di problemi di salute ed in favore del suo primo disco di jazz sperimentale. Nel 2010 la canzone ” Everytime i’m singing” viene supportata dalla Capitol records di Nashville, e viene inserita nella lista per le nomination al Country Music Award in Usa, ma purtroppo senza risultati.
Marianna scrive soundtracks e canzoni per cantanti e compositori vip di tutto il mondo, in veste di ghostwriter. Attualmente, sta lavorando al suo nuovo disco.
Fortissimo è il suo ultimo lavoro. Vanessa Mini , una cantante italiana molto “americana”
“Suggestiva, elegante e indimenticabile. Con queste tre doti Vanessa si propone e si muove sul palcoscenico unendo uno swing easy, inconfondibile ad un linguaggio del corpo allegro e scanzonato che rendono le sue performances assolutamente da vera fuoriclasse della canzone” . “Vanessa Mini”, continua Fred Chiosso, figlio del grande Leo Chiosso, autore di intramontabili successi (Fred Buscaglione, Mina, Ornella Vanoni, solo per citarne alcuni) “è quella che io definisco un’artista americana perché sa cantare, ballare e recitare.Sulla scia di Harry Connick Jr. e Michael Bublè, Vanessa ripropone il genere musicale più bello e affascinante del mondo , lo Swing, e… scusate se è poco”.
Fortissimo è l’ultima proposta di Vanessa, un brano indimenticabile che nasce dall’ammirazione che l’artista nutre per una delle più grandi cantanti e donne dello spettacolo italiano: Rita Pavone. “Cercavo un brano italiano che potesse essere arrangiato in chiave swing” , dice Vanessa: “Un brano che contenesse, oltre alla bella musica, anche un messaggio diretto, esplicito e soprattutto sincero. Fortissimo è stato un Amore al primo Ascolto”.
Vanessa Mini è geneticamente predisposta alla musica che inizia a studiare già dall’età di sei anni con il miglior maestro di pianoforte che una bambina di sei anni potesse avere, Augusto Paleari. Un vero signore, elegantissimo nel suo impeccabile abito blu, cravatta e cappello (un grande ricordo per un grande professionista che purtroppo è venuto a mancare). Pazienza, perseveranza, dedizione, essere vincente rispettando sempre le regole sono stati i suoi più importanti insegnamenti.
L’idea per il canto arriva, invece, molti anni più tardi ed è riconducibile ad un aneddoto che Vanessa stessa racconta:” Mi trovavo al Festival di Sanremo, in qualità di interprete chuchotage (per Letizia Casta ).Era il 1999, kermesse condotta da Fabio Fazio. Ero in pausa dietro le quinte del Festival, canticchiavo, affascinata dall’atmosfera sanremese, una canzone quando sentii una mano molto delicata poggiarsi sulla mia spalla e una voce gentile ed amichevole sussurrarmi: ”You should sing” (dovresti cantare) . Mi giro ed incredibilmente realizzo: era Cher . Uno scambio di qualche frase e da lì tutto ha avuto inizio”.
Indubbiamente tutto parte da quell’episodio ma è innata, nel suo cuore, la passione per i grandi shows americani. La musica per Vanessa deve essere Spectaculum.
Se le si chiede quali siano le sue ispirazioni e i suoi esempi, la risposta è ” Tutti e nessuno”. Lei osserva e sceglie ciò che più si avvicina alla sua personalità e lo fa suo. Segue sempre il suo istinto.Prova. Sbaglia. Cade. Si rialza. E, alla fine, quello che ne viene fuori, è sempre Un Vero Spettacolo.
fuori dal 24 settembre il nuovo singolo del cantautore siciliano
Il cantautore siciliano, pubblica il suo nuovo singolo con l’etichetta DMB Management.Dopo un importante esordio con già diversi singoli ed un album pubblicato, che hanno riscosso numerosissimi consensi, il cantautore rinnova il suo appuntamento con la Musica lanciando il nuovo singolo. “Una vita senza tempo” nasce dal bisogno di Maikol di parlare dell’amore condiviso con la persona amata , momenti , emozioni che spesso passano troppo in fretta. Raccontare il cammino di un amore che nasce , si evolve ed anche quando sembra che certi momenti passano in fretta ,tutto è talmente bello che sembra comunque non finire mai. Un racconto tra desideri, momenti vissuti, occasioni che durano per l’eternità , come se non ci fosse un tempo ben preciso. Maikol ama sperimentarsi su generi musicali differenti … e stupire ad ogni nuovo lancio mettendosi in gioco con nuovi racconti e melodie
Dichiarazione dell’artista: “E’ un brano che racconta tanti incroci della vita e come sia una gioia trovare una persona con cui condividere tantissime emozioni in ogni momento della giornata che fanno scorrere dei brividi dritti al cuore . Penso sia anche una situazione che molte persone vivono ed altre tante vorrebbero vivere perché poi quello che conta di più nell’ideale della mia vita è “l’amore a lieto di fine”. Racconta come sia davvero inaspettato incontrare una persona che ti porta le farfalle nello stomaco e ti fa innamorare come un colpo di fulmine. Nonostante la vita ed il tempo non aspettano ne ti danno il preavviso, tutto quello che si trascorre cosi bene con la persona che si ama vola inesorabile ed il tempo sembra che non basta mai. “
“Una vita senza tempo” sarà online tutti i digital stores e su Youtube con il video ufficiale.
in promozione l’interessante singolo dell’artista veronese
“Autotune”, un brano pop-funk che ironizza sull’utilizzo dell’autotune da parte di alcuni artisti senza il quale non riuscirebbero a costruire una canzone con determinate caratteristiche finali, non avendo, magari, spiccate capacità canore. Non è un dissing ma è una riflessione satirica, l’autotune viene utilizzato in alcune fasi della canzone proprio per rendere il suono fresco e più accattivante, naturalmente senza critiche e pregiudizi. Nel testo ci sono riferimenti alla continua autocelebrazione degli artisti moderni che portano spesso una narrazione macista all’interno delle loro canzoni.
Il brano ha chiari riferimenti musicali soul-funk ed è ispirato ad alcuni classici Motown che hanno fatto la storia della musica, il tutto miscelato al suono fresco dell’autotune che amalgama il tutto in un’atmosfera più pop e moderna.
Dice Nicolò a proposito della feauturing:” Ho scelto Numb perchè per me rappresenta il meglio che Verona offre tra gli emergenti ed ha uno stile e un timbro che sono unici e riconoscibili. Lo special di “Autotune” è stato musicalmente pensato per lui ed ha sicuramente valorizzato il pezzo”.
Nicolò Fagnani si definisce un artista Pop-Funk, che cerca di portare il suo background musicale “vintage” nell’epoca del digitale. La fusione tra stili lo affascina. Passione per la musica da sempre, inizia da giovanissimo a prendere lezioni di canto dopo aver fatto due anni di danza hip pop e moderna. Il Tour Music Fest con stage musicale al CET di Mogol è il suo primo concorso musicale come interprete . Il 2018 è l’anno in cui inizia il suo percorso cantautorale che vede anche l’uscita del suo primo brano ufficiale dal titolo Sto bene lo stesso. All’esordio susseguono altri 3 brani inediti a sottolineare il proprio progetto artistico : Lazy Man , Autotune e Senza una fine in collaborazione con i Br3akers, due Dj Veronesi. Nella sua formazione canora ha avuto un ruolo fondamentale l’insegnante di canto e cantante blues internazionale “Stephanie Ocean Ghizzoni”, nonchè nota pittrice, che lo ha aiutato a sviluppare un gusto musicale decisamente più ampio, come il blues, il soul ed il jazz. Dal 2020 è seguito dal vocal coach e cantante “Filippo Perbellini”, che lo accompagna professionalmente nel mondo discografico e della produzione musicale, oltre che fornire preziosi consigli per i suoi brani originali. Sta producendo altri brani per completare il suo primo EP ufficiale.
in radio e su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo dell’artista
Dopo il debutto radiofonico di “Errore Mondiale”, Erika Giannusa torna con il nuovo singolo “Dark Stone” (testo e musica di Erika Giannusa, arrangiamento di Erika Giannusa e Simone del Freo), una canzone classic rock basata sull’ allegoria del dolore, rappresentato attraverso una pietra di colore scuro. Il testo della canzone si sviluppa come un dialogo – descrizione sulla pietra scura, narrando lo stato psico – fisico da essa generato, dal momento in cui si deposita nel cuore, come cadendo dal cielo, fino al momento in cui, con il passare del tempo, la pietra si trasforma in un diamante che si disgrega progressivamente in corpuscoli finissimi che si perdono nelle vene.
La trasformazione della pietra in un diamante incastonato nel cuore, sta a significare il valore del dolore che, nonostante sia devastante, porta con sé una elevazione spirituale oltre lo stato di sofferenza, ed una ricerca di senso e di miglioramento, che ci rende esseri unici ed irripetibili, le cui sfumature di luci ed ombre, proprio come in un diamante, ci caratterizzano e ci rendono speciali agli occhi di chi riesce a carpirlo.
Alla fine del brano, la pietra ritorna ad essere un oggetto celeste, espiando il suo percorso dall’ umano al divino attraverso la disgregazione totale; frantumandosi nell’ universo come esplode una stella supernova, in un collasso di luci e tonfi cosmici, invisibili ad occhio nudo ed inudibili all’orecchio umano.
Dark Stone, è già disponibile in tutti i principali digital stores ed il videoclip ufficiale è pubblicato sul Canale Youtube dell’ etichetta discografica Ghiro Records.
L’ultima giornata di spettacolo per l’edizione 2021 del Il Cantagiro si è svolta presso il Teatro Giuseppetti di Tivoli, location scelta quest’anno per la prima volta dall’organizzazione della storica manifestazione canora. Una scelta che ha coniugato bellezza culturale alla musica di alta qualità. La giornata di ieri è iniziata con una Masterclass sulla tematiche inerenti alla canzone e alla didattica musicale, con la presenza dei piccoli finalisti accompagnati dalle loro famiglie e dai finalisti della categoria Band. L’intervento è stato diretto da Antonio Buldini, autore del brano “Il riccio capriccio” insieme a Franco Fasano alla 65esima edizione dello Zecchino D’Oro di quest’anno. Tutte piccole donne le giovanissimi artiste che hanno strappato la vittoria ai loro sfidanti: a classificarsi al 1mo posto per la categoria Junior è stata la piccola siciliana Marta Maria La Rosa con il brano “La cura”, mentre per la categoria Baby vince la piccola pugliese Ilaria Rita Saltarelli con il brano “Cuore”.
Sempre femminile la vittoria del “Premio Emozione- Categoria Baby” ritirato dalla toscana Grace Cuomo. Grande gioia ed emozione per queste piccolissime artiste che hanno espresso tutta la loro bravura e freschezza nell’esibizione. Per la categoria Band si aggiudicano il primo posto Edoardo Michelozzi & Band dalla toscana, formazione già all’attivo da diversi anni che propone un sound ispirato ai cantautori del periodo anni ‘60 e ‘70. A presentare ancora una volta l’ormai fidato Marco Zingaretti che, in alcuni momenti, ha diviso la conduzione con le incursioni di Claudio Lippi, amatissimo presentatore e showman che con le sue ironiche battute ha portato una ventata di divertimento al pubblico e ai giovanissimi artisti presenti. Un finale di edizione con tanto divertimento e momenti emozionanti che solitamente vede protagoniste queste categorie, espressione di spontaneità e sincera emozione tipica di questa età, così come lo sono state le esibizione della categoria Band.
Il Patron Enzo De Carlo e il Direttore Generale Elvino Echeoni si dicono soddisfatti ed entusiasti per la riuscita dell’edizione e per aver presentato la partenza dell’ “Accademia del Cantagiro”, iniziativa che vuol essere un ulteriore strumento di crescita, formazione e preparazione verso tutti gli aspetti che ruotano intorno ad una canzone, promuovendo la scrittura di brani inediti e lo sviluppo della creatività per i futuri partecipanti. D’altronde l’innovazione e la qualità hanno da sempre contraddistinto il concorso sin dai suoi esordi, con un’idea mai vista prima, un Giro D’Italia canoro che percorreva tutta la penisola alla ricerca di talenti nelle più varie espressioni musicali. Ed ancora oggi Il Cantagiro mantiene una visione ben aperta ed orientata al futuro per presentare al meglio gli “artisti di domani” del nostro panorama musicale. Appuntamento dunque all’anno prossimo.
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Luci, colori, spettacolo e tanta emozione per i finalisti dell’edizione 2021 de Il Cantagiro, lo storico concorso canoro che per la prima volta è approdato nella splendida città di Tivoli. La serata Finalissima presso il Teatro Giuseppetti ha visto trionfare Raffaella Carleo, giovane artista campana con il brano inedito “Polline nell’aria”. Secondo classificato Francesco Simoncini delle Marche e terzo posto per il romagnolo Rocco. I “premi speciali” vanno rispettivamente a Venere (Lombardia) -“Premio Little Tony”, Alessio Caterini – “Premio Sergio Bardotti”, Arianna Carchedi (Calabria) – “Premio Radio Italia anni 60”, Grazia Miscia – “Premio Emozione”, Valentina Savastano (Abruzzo) -“Premio Mio”, Sara De Sanctis (Abruzzo) – “Premio 2 Righe”, Alfonso Masucci (Campania) – “Premio Opportunità.
La giuria di esperti ha come sempre svolto un lavoro eccellente sebbene la scelta del vincitore è stata ardua visto l’alto livello artistico dei finalisti. Diversi i momenti di spettacolo grazie alla presenza del cantautore Davide De Marinis che si è esibito con un medley dei suoi successi e dell’illusionista e showman Mago Heldin che con la sua performance ha attratto ed incuriosito il pubblico presente in sala e la stessa giuria. Sul palco, ospite d’eccezione anche Claudio Lippi personaggio amatissimo dal pubblico e fedele sostenitore della manifestazione che si è esibito con il brano “Meraviglioso”. Quest’anno alla conduzione oltre all’ormai collaudato Marco Zingaretti, per la prima volta in veste di presentatrice è arrivata Cristiana Ciacci (figlia di Little Tony) che insieme alla Little Tony Family , ha voluto omaggiare e ricordare il noto papà (nativo peraltro di Tivoli) non solo con la musica ma anche presentando il libro autobiografico “Mio padre Little Tony” da poco pubblicato.
Durante la serata sono intervenuti il Vice Sindaco Laura Di Giuseppe e l’Assessore al Bilancio del Comune di Tivoli Maria Rosaria Cecchetti che hanno raccontato come è nato il sodalizio con gli organizzatori del Cantagiro. Una serata veramente ricca di avvenimenti dove ha trovato posto anche la presentazione di un’iniziativa che sta molto a cuore al Patron Enzo De Carlo e al Direttore Artistico Elvino Echeoni: l’ “Accademia del Cantagiro”, uno strumento in più offerto ai giovani talenti che vogliono formarsi e studiare con la direzione affidata a Marco Biaggioli. Un aiuto concreto per sviluppare talento ed idee in particolare nella composizione di nuovi brani, atti a stimolare creatività e idee anche da parte degli autori musicali. Uno strumento per fornire nuova linfa e spessore al futuro della musica italiana.
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Come una scintilla che sa accendere e propagare un fuoco intenso, così si può definire la personalità di Mia Elison, nome d’arte di Claudia D’Ottavi, artista proveniente dal teatro musicale che presenta il suo primo singolo intitolato “Turn You On”, in uscita il prossimo 3 Settembre.
Brano “Dance” dal Sound decisamente internazionale, di respiro anni ’90, trascina subito in un’atmosfera di energia grazie al ritmo incalzante. Oltre alla splendida voce di Mia, la Produzione e l’Arrangiamento sono di Mario Zannini Quirini; per la composizione del brano sono intervenuti alcuni professionisti come Francesco Scocchera; l’autore del testo è Dario Daneluz; la ritmica è stata affidata all’Emporium Band. La produzione artistica è di Duilio Sorrenti. Uscito per l’etichetta discografica Lead Records, Edizioni MZQ, distribuito su tutte le piattaforme digitali da Pirames International.
Il risultato ci regala un brano dal mix esplosivo che corrisponde perfettamente al titolo, la cui traduzione italiana significa “accenditi”! Un invito a tirarsi su, a mettersi in gioco, a riaccendere sogni, desideri ed ambizioni schiacciate dal periodo difficile che stiamo vivendo. Il messaggio è quello di “attivare” la mente, ri-definendo le sensazioni della nostra anima. Giorno dopo giorno cresceva in lei l’esigenza di esprimere questi pensieri, prendendo linfa da emozioni profonde, nascoste e represse dal blocco forzato di tutte le attività soprattutto in campo artistico. Una necessità che diventava giorno dopo giorno sempre più forte: è nato così nel 2020 il personaggio “Mia Elison” con lo scopo di creare un progetto discografico destinato ad un pubblico internazionale. Del resto Mia ha un trascorso musicale e un notevole background di presenza sul palco essendo stata la leader vocalist della band romana funky/dance “Emporium”, con la quale ha all’attivo più di 1200 concerti. Insieme a questa dote musicale ha coniugato la formazione teatrale indirizzata ai musical, che l’hanno resa nota al pubblico, essendo stata protagonista delle più importanti scene teatrali italiane per molti anni. Qui decisivo è stato l’incontro con il cantautore Riccardo Cocciante e la sua opera moderna dal successo mondiale “Notre Dame De Paris”, dove Claudia ha interpretato il ruolo di Fiordaliso nel cast originale.
Pura energia, Mia rappresenta metaforicamente il sogno, quel sogno che ognuno di noi porta dentro sé di esplosione della propria personalità libera nel proprio essere e nel pensiero da qualsiasi tipo di giudizio. Un nuovo mondo che ci chiama e ci tira fuori dalla notte buia, portandoci dentro ad un sogno a colori che “accende” la vita di bellezza e positività.