Dal 30 dicembre su Amazon Music una raccolta di artisti del panorama musicale italiano per una campagna di sensibilizzazione
La DCOD Communication, in collaborazione con RT Radio Terapia, presenta “Salotto di Bambù” Compilation, una raccolta di dodici artisti del panorama musicale italiano per una campagna di sensibilizzazione a sfondo benefico a favore della fondazione “Casa del Sole” che da anni ospita e si prende cura di ragazzi disabili con professionalità e amore. La mission dell’iniziativa mira ad una sincera sensibilizzazione con una partecipazione attiva, costante e presente in aiuto a strutture impegnate nel sociale.
La musica, da sempre veicolo di messaggi e concreti sostegni, è al centro di questa campagna grazie all’unione di artisti che con la loro arte hanno aderito da protagonisti all’intero progetto. Una sensibilizzazione appunto “attiva” perché si avrà la possibilità di conoscere i ragazzi ospiti nella “Casa del Sole”, suonare per loro (con previo avviso e organizzazione) e contribuire quindi direttamente nelle loro attività.
L’intero ricavato delle vendite della Compilation “Salotto di Bambù” sarà devoluto alla fondazione “Casa del Sole” e inoltre, chiunque vorrà, potrà richiedere con una piccola offerta libera, un prezioso “regalo” realizzato dai ragazzi della “Casa del Sole”.
Un ringraziamento particolare a tutti gli artisti partecipanti!
Il ritorno del cantautore veneto Una ballad aperta dalla voce di una bambina che racconta la sua tragedia
Una canzone che non vuole esprimere giudizi ma fotografare la miseria degli uomini e la loro ostentata ignoranza, attraverso il volto di una bambina costretta a lasciare la sua casa e il suo Paese, a causa di una guerra che – come tutte le guerre – è ingiusta.
Il tema centrale del brano sono gli innocenti che pagano il prezzo della follia delle armi.
«Non è certo una storia nuova e per questo uso il verbo ignorare. È storia che si ripete, come fosse sindrome compulsiva, come maledizione dell’umanità. Una tragedia che ritorna e che sembra non aver mai fine. E gli occhi intrisi di lacrime, di una bambina, a prescindere dalla nazionalità, sono l’atto di accusa verso gli adulti che per bramosia di potere, calpestano tutto e tutti» Sergio Borsato.
Etichetta: Self
Sergio Borsato nasce in Svizzera nel 1962. Figlio di immigrati veneti, trascorre la sua infanzia in parte con i nonni paterni, a Cartigliano – un ridente paesino delle campagna veneta alle porte di Bassano del Grappa situato sulle sponde del fiume Brenta – e in una piccola cittadina svizzera vicino a Zurigo. A 6 anni inizia a suonare l’armonica a bocca e a 10 il padre gli regala la prima chitarra, una sei corde spesso a cinque… Pink Floyd, Eagles, America, Crosby e gli italiani De Andrè, Bubola, De Gregori, Guccini, Bertoli, Vasco lo accompagnano. Inizia a scrivere la prime canzoni nel 1978, all’età di 16 anni. A 18 anni inizia a frequentare circoli filologici locali e, a Bassano del Grappa, conosce e frequenta il poeta scomparso Gino Pistorello con il quale inizia un interscambio di idee linguistiche e culturali. Prende coscienza che il Veneto è una lingua di trasferimento e di appartenenza e inizia a scrivere le prime canzoni in coiné Veneta. Collabora con vari gruppi musicali locali e nel 1986-87 si avvicina a gruppi che perseguono finalità autonomiste ed indipendentiste ed è in questo ambiente che nascono le prime idee musicali. Borsato riesce comunque a destare l’attenzione degli addetti ai lavori. Nel 1999 inizia il suo primo tour musicale che lo porta in 15 città, pubblicando in seguito l’album “live tour 1999”. Nel 2001 con la nuova casa di produzione musicale indipendente Daigo Music Italia srl dà vita al primo grande progetto discografico “La strada bianca”. La scelta dei musicisti ricade su nomi di maggior prestigio nazionale ed internazionale quali Andrea Braido alle chitarre (Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Mina, Celentano, etc), Massimo Varini, alle chitarre (Nek, Laura Pausini, etc), Davide Ragazzoni alla batteria (Branduardi), Stefano Olivato al basso (Patty Pravo), oltre ad una serie di musicisti molto bravi tra i quali Marco Fanton (chitarre) e Alessandro Chiarelli (violino). Nel 2003 Sony Music Italia, ascoltato l’album, avvicina l’artista e decide di distribuirlo in tutta Italia e all’estero con un contratto in esclusiva: Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti, etc. L’album, che desta molto interesse anche da parte della stampa internazionale, viene recensito tra l’altro su America Oggi, il piú importante quotidiano americano dedicato agli italiani all’estero, oltre che su varie testate nazionali. Rai 2, nel settembre 2004, lo vuole come ospite al Follia Rotolante Tour, nella tappa di Lido degli Estensi Il primo singolo dell’album “La strada bianca” viene programmato da numerose emittenti radiofoniche italiane. Nel 2008 è fra gli autori di “Freedom” programma di Rai 2 interamente dedicato alla musica, in onda in seconda serata. Nel 2022, dopo circa 15 anni di pausa, Borsato ritorna con un nuovo singolo, “La bambina di Kiev” che anticipa il nuovo album “Liberi e Forti” la cui pubblicazione è prevista nel 2023.
Dalle ceneri del grunge nasce una commovente ballad che segna l’inizio di un nuovo percorso artistico
Dal 24 dicembre in uscita su tutti i Digital Store e dal 16 dicembre nelle radio, “Blow a kiss” il nuovo singolo dei Mazma Rill (ex Aneurisma). La canzone racconta di un saluto, un addio, un “ci rivedremo”, con il più semplice dei gesti… un bacio soffiato. In pochi attimi il silenzio, il buio e l’amore di una vita che scivola via dal nostro destino. Un dolce gesto che fa affiorare nell’anima centinaia di ricordi con la certezza che chi abbiamo amato resterà, legato per sempre al nostro cuore. Il dramma di una perdita dinanzi alla potenza e al cinismo di una natura scatenata che pretende vite dando in cambio solamente dolore.
La band affronta un tema delicato rivoluzionando il proprio sound in una veste acustica dal forte impatto emotivo. Una interpretazione del frontman Antonio (voce e chitarra) in cui si riesce a cogliere ogni minima sfumatura di una tragedia del genere. Un cantato di cuore, sofferente, dolcemente sincero e autentico, retto dalle note di un violino magistralmente suonato dal bassista Luca che dona solennità e tensione con l’aiuto di un pianoforte denso e delicato e dall’accompagnamento di un basso registrato dal batterista Ettore. Una vera rivoluzione sonora per la band che continua a stupire sperimentando generi e stili diversi senza mai però rinnegare la propria vena grunge, prog e alternative-rock. L’ispirazione di questa ballad prende spunto dalla tragedia accaduta nel 2017 sugli appennini abruzzesi, precisamente in località Rigopiano, in cui persero la vita 29 persone, tragedia che ha scosso non solo la comunità abruzzese, ma l’intera nazione.
La band, dopo un intenso decennale di attività tra produzioni e live, sta per iniziare quindi un nuovo percorso artistico. Il desiderio di sperimentare sia in ambito musicale che umano che ha sempre contraddistinto l’ideale della band, ha portato alla decisione di un rinnovato aspetto, partendo dal nome. La storia degli “Aneurisma” quindi non è accantonata, ma bensì si evolve con un forte slancio e con delle nuove composizioni che presto vedranno la luce a partire da questo primo singolo dal titolo “Blow a kiss” in uscita natalizia su tutti i Digital Store. Questa avventura quindi non solo avrà forti sperimentazioni in campo musicale, pur mantenendo l’inconfondibile stile della band, ma si vestirà con un nome estremamente evocativo e intimo: Mazma Rill. I Mazma Rill sono Antonio Orlando (voce e chitarra), Luca Degl’Innocenti (basso, violino e cori) ed Ettore Saluci (batteria).
Un mix tra realtà e mondo surrealista. “Je Suis Dalì” è un brano dalle sonorità francesi che parla del modo surreale di vivere la vita. Nato quasi per gioco ospita tante influenze di scrittura, ma soprattutto ha un testo semplice e facile da cantare, una di quelle canzoni che dopo il primo ascolto ti rimane subito in testa. Ritornello e pre-ritornello sono cantati dai MARNAGE, coloro che hanno dato vita a questo progetto contattando D4L1 e cucendo questa perla su di lui e sul suo stile.
Marco Pirrotta in arte D4L1 è un artista di Palermo che nasce nell’ottobre 1996. I primi passi artistici li compie a 14 anni, quando insieme agli amici di una vita decide di incidere alcuni brani in stile mixtape americano e di interrompere un paio di anni dopo quello che era un altro grande sogno, il calcio. Come qualsiasi atleta canalizza la fame di superarsi e di mettersi in gioco e inizia a lavorare in un salone da barba diventando direttore artistico di sfilate dei marchi più noti dell’alta moda, fino all’esibizione come artista ospite all’evento Redbull x Unlocked, svoltosi a Palermo. D4L1 è figlio e adepto della corrente surrealista. Ha uno stile camaleontico.
Il nuovo brano nato dalla collaborazione tra i due cantautori Una riflessione sulla fatica di essere sinceri e le domande da evitare
«Sto bene» è un’espressione che troppe volte si usa in modo incoerente e soprattutto, non veritiero. È un modo per evitare di spiegare, di raccontare, di dire veramente ciò che si sta affrontando.
«In realtà non sto bene, spesso e volentieri mi ritrovavo a far festa in mezzo a gente felice ed io lì a fissare un punto. Non è che non mi piacciono le feste anzi, ma arriva sempre un momento delle serata dove mi escludo dal resto, le voci diventano suoni e le persone immagini.» Il Cartello
Il messaggio del brano andava condiviso e così sono nate le collaborazioni che lo hanno arricchito e completato. Enéri ha dato voce e parole con il suo speciale timbro, mentre Max al Majorizm Lab ha donato il giusto sound al tutto.
Il video è stato ideato e realizzato da Samuele Apperti ed è caratterizzato dalla scelta stilistica di utilizzare vibes indie e riprese a mano libera per avvicinare il brano e gli artisti al pubblico, collegando il sentimento vero della canzone a delle riprese reali, quasi documentaristiche. La scelta di posizionare Enéri e il Cartello in ambienti allegri e spensierati dà il contrasto che accentua il loro stato d’animo di infelicità. Il ballo creato e realizzato dalla ballerina Carmen Diop è ispirato alla shuffle dance.
Il Cartello, pseudonimo di Salvatore Diego Di Gioia, è un cantautore italiano. Nato a Foggia nel 1993 si trasferisce a Rimini nel 2007 e comincia a muovere i primi passi nel mondo della musica.
Nel 2015 canta all’interno di una band alternative rock “ Breathing The Night ”. Nel 2019 inizia a scrivere brani per altri artisti e per se stesso dando vita ad un progetto pop con influenze indie. Nel 2020 avvia il suo progetto come solista con il nome d’arte “Il Cartello”, usando questo nome vuole dare un punto di riferimento a chi nella musica si appiglia.
Dopo alcune demo e preparazione in studio, l’8 gennaio 2021 esce il suo primo singolo che lancia il suo progetto con la canzone dal titolo “Ricordare”, brano che parla di ricordi di una storia finita e di quanto essi siano perfetti così, senza il bisogno di tornare indietro e cambiare qualcosa, esattamente come una canzone scritta male. Il 1 aprile 2021 esce “Siamo Rotti Dentro” che racconta di come un cuore possa sopravvivere pur essendo a pezzi, incollato con della colla da due soldi e di come un’amore sia perfetto così, tra due esseri senza identità sessuale e senza la paura di essere giudicati. Il 1 giugno è il turno di “Un Mondo Senza Filtri” che raggiunge più di 30 mila streaming su Spotify, racontando racconta una ricerca continua di un mondo senza finzioni. Il 25 marzo 2022 lancia il nuovo progetto con Enéri, brano dal titolo “Cosa importa a noi”. Il videoclip girato in Spagna ha raccolto quasi 200 mila views su YouTube e tanti altri streams sulle varie piattaforme digitali. Ora in lavorazione il suo primo album presso il Majorizm Lab.
Enéri, pseudonimo di Musarra Pizzo Maria Irene, è una cantautrice italiana. Nata a Paternò, in provincia di Catania, muove i primi passi nella musica partecipando ad alcuni concorsi canori già all’età di 4 anni. A 19 si trasferisce a Rimini dove approfondisce le sue conoscenze musicali registrando cover soul. Inizia il suo percorso da cantautrice Incidendo il primo singolo ‘’Cosa Importa A noi’’ in collaborazione con Diego Di Gioia (Il Cartello) è attualmente impegnata nella creazioni di nuovi brani con diversi featuring.
Al centro del brano la ricerca di un cambiamento. “Stanza di Segreti” è un brano scritto in un momento particolare della vita del cantautore. Parla di un amore finito e di tutte le sue ripercussioni. Entrano in gioco contemporaneamente tante emozioni e il tema della fiducia diventa centrale, ma ancora di più, permane la voglia di un ritorno che, seppur sembra impossibile, è desiderabile. Alla fine, tutto finisce in cerca della serenità e di un cambiamento.
Saulo è un ragazzo di 18 anni che per seguire il proprio sogno è andato contro tutti e tutto. Originario di Napoli, inizia all’età di 4 anni ad appassionarsi alla musica proseguendo gli studi in conservatorio e successivamente focalizzando la sua passione sulla scrittura. Scrivere diventa una cura, un rifugio, un bisogno salvifico.
Il nuovo singolo estratto dall’album “Magaria” Il canto di un Capitano che naviga fra i mari della vita col suo veliero
Un capitano di fregata, fiero e preparato, intento a guidare i propri marinai veleggiando in mari lontani. È lui il protagonista di “Vento di Scirocco”, il nuovo singolo estratto da “Magaria”, l’ultimo album dell’autore torinese, con origini tunisine e siciliane.
«Chi non vorrebbe essere un Capitano di fregata e veleggiare in mari lontani, in attesa di gridare “Terra Terra!” anche solo nella propria mente. A me basterebbe essere Capitano della mia vita e veleggiare tra le mie emozioni, i miei amori, paure ed incertezze e magari farne canzoni» Tiberio Ferracane.
“Magaria” è un “doppio” disco: metà di canzoni inedite e metà di brani di autori conosciuti, di autori che hanno accompagnato la vita di Tiberio, iniziando da bambino quando ascoltava le canzoni dal giradischi dei suoi genitori o dei loro amici di Tunisi. Ecco perché Magaria, che vuol dire fra le molte cose “incanto”, in siciliano, lo sente come l’album della vita.
Etichetta MoovOn Release album: 11 marzo 2022
Dicono di “Magaria”
«Un lavoro di verità trasparenti quello di Tiberio Ferracane, canzoni che cercano l’eleganza classica dentro suoni circensi, rocamboleschi, intimi e delicati allo stesso tempo. Il suono che al mare guarda e dal mare sembra arrivare». Raro Più
«Brani dal gusto classico, che sanno di pomeriggi assolati in riva al Medidterraneo, che alternati a pezzi altrui creano un raffinato affresco della migliore canzone d’autore». Rumore
«Un ensamble di elegante narrazione in francese, in siciliano, in italiano… canzone d’autore fumosa e arida, solare e contaminata di Turchia, di Genova, di Francia…» Exitwell
«Quella voce un po’ roca, quell’illanguidimento struggente da poeta maledetto, quell’allure ibrida frutto di un felice puzzle tra Bruno Lauzi, Vinicio Capossela, Sergio Endrigo, Charles Aznavour e Paolo Conte, gli conferiscono un’eleganza trasandata, ossimoro che ben si presta a descrivere quel paradossale connubio di opposti, quell’armonia che nasce dai contrasti». Rewriters
Un amore troppo grande per lasciarselo scappare. “Quanti Kilometri” è una canzone molto importante per Lykanos perché attraverso questo testo e musica riesce ad affrontare il racconto di una relazione quasi al termine, ormai satura di troppe incomprensioni, litigi e infinite discussioni su avvenimenti passati. Ma, nonostante questo, resta un amore troppo grande per lasciarlo andare via e questo complica terribilmente le cose.
Lykanos è un artista emergente italiano, originario della Toscana, sin da piccolo si avvicina al mondo dell’Hip-Hop Americano. All’età di 15 anni inizia a scrivere i primi testi. Dopo aver passato diversi anni a Londra, decide di pubblicare il suo primo singolo “2.0” nel luglio 2020. Il suo primo album intitolato “Niente Di Serio” prodotto da DentiusNarcos808 ed NK, esce nel luglio del 2021. In seguito, altri singoli e featuring sono stati pubblicati, improntati sia su sonorità reggaeton che pop.
La star della scena Hip Hop italiana in concerto nello storico locale umbro
Continuano i live con ospiti nazionali presso lo storico locale di Perugia GRADISCA che da un anno ha riaperto i battenti per scaldare le notti umbre. Questa volta il palco sarà tutto per la Super Guest GEMITAIZ che per la prima volta si esibirà a Perugia venerdì 23 dicembre 2022.
Un concerto assolutamente da non perdere con la star della scena hip hop italiana che vi farà cantare a squarciagola per tutta la notte a suon di hit! Non prendete assolutamente impegni per questo imperdibile Christmas Party nella splendida atmosfera del GRADISCA di Perugia venerdì 23 dicembre!
Una produzione The Nightife & Gradisca eventi con Darkout
Line up
Dj set warm up & after show
T.B.A. – Hip Hop / Reggaeton / Hits / House
Open Act – EMME MASH
Lorenzo Cosucci in arte “Emme Mash” è un’artista Perugino classe 1999 che inizia il suo percorso ufficiale nel 2020 pubblicando il suo primo singolo “Bumaye”, da allora ha sperimentato diversi generi e melodie acquisendo una grossa padronanza nel genere Indie\Pop. Dal 2021 è entrato a far parte del Team di F.A.A.K Records che lo gestisce in tutti i suoi passi realizzando tra i vari progetti il documentario “Durante Alighieri detto Dante” con Alessandro Barbero per la redazione Rai, andando in diretta televisiva e raggiungendo migliaia di spettatori e suonando a diversi eventi nel panorama umbro, tra cui l’apertura di Stokka e Madbuddy al teatro Arca. Il 2022 è l’anno di uscita dei suoi progetti principali come “Mon Amour” e “Mai stati bravi” che gli hanno permesso di suonare a diverse aperture come pagante e Lazza nelle migliori discoteche di Riccione Villa delle Rose e Peter Pan. Emme Mash punta in alto, iscrivendosi al festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano “Se domani” e lavorando costantemente alla realizzazione del suo primo album previsto per inizio 2023.
Gemitaiz, romano classe ’88, è oggi uno dei rapper più seguiti e rispettati della scena hip hop italiana. Nel 2013 firma per Tanta Roba Label ed esordisce con il suo primo album ufficiale da solista, “L’Unico Compromesso”. Noto per essere un artista estremamente prolifico, Gemitaiz ha oggi all’attivo tre album in studio (tutti certificati da FIMI) e svariati mixtape; al disco d’esordio seguono “Nonostante Tutto” nel 2016 e “Davide” nel 2018, album certificato doppio platino, che contiene al suo interno l’omonimo singolo 4 volte platino. A dicembre 2018 viene rilasciato in free-download “QVC8”, preceduto dalla release dei “QVC8 Singles”, un’anteprima di cinque brani inediti resi disponibili in streaming. Parallelamente all’attività solista, Gemitaiz porta avanti una collaborazione ormai decennale con MadMan, assieme al quale pubblica il mixtape “Haterproof” (2011), l’EP “Detto, Fatto” (2012) e l’album “Kepler” (2014). Il 7 giugno 2019 Gemitaiz e MadMan pubblicano “Veleno 7”, che anticipa il nuovo album del duo, “Scatola Nera”, certificato platino. A novembre del 2020 torna con il mixtape “QVC9 – QUELLO CHE VI CONSIGLIO VOL. 9”, nono capitolo della saga ormai cult “QVC”, certificato disco di platino, che include anche 6 brani prodotti dallo stesso Gemitaiz. A luglio del 2020, inoltre, Gemitaiz lancia con Mace e Manuel Marini il progetto di beneficenza “Bianco/Gospel”, a seguito di un viaggio in Mozambico, che ha dato vita prima all’omonimo brano e al relativo videoclip, poi al documentario “Quello che resta”, uscito a giugno del 2021. L’intera esperienza si è conclusa, alla fine del 2021, con la pubblicazione del libro fotografico “GOSTO”, presentato a Roma e Milano nel corso di due talk con i tre protagonisti. Il 13 maggio 2022 esce “Eclissi”, anticipato dall’omonimo singolo in featuring con Neffa. L’album, oggi certificato oro, esordisce alla prima posizione della classifica FIMI e conta, nelle sue prime 24 ore, tutte le tracce nella Chart Top 50 Italia di Spotify. A ottobre 2022, dopo la tournée estiva dedicata a “Eclissi” torna sul palco con MadMan per celebrare dieci anni di collaborazione artistica e chiudere il cerchio aperto nel 2019 con “Scatola Nera”. Il tour nei palazzetti ha preso il via dal Forum di Milano e ha registrato sold out in tutta Italia.
Il singolo che anticipa il nuovo album del cantautore e produttore residente a Londra
Una conversazione immaginaria con uno dei più alti punti di riferimento della musica italiana: Franco Battiato.
“Francamente” è una canzone profonda ed ironica al tempo stesso, una dedica di eterna stima ad un cantautore fondamentale, che diventa un modo per proseguire e tenere la luce accesa sulle sue parole, sulla profondità dei contenuti e sulla ricerca interiore, andando oltre qualsiasi corrente musicale che possa essere chiamata moda.
Freddo (alias Fred Portelli) cantautore, produttore e creativo che da Londra continua il suo progetto musicale in italiano totalmente autoprodotto, pesca da una vecchia intervista televisiva le parole del “Maestro” (che Maestro non voleva essere chiamato) e le mimetizza dentro una canzone fresca, upbeat, che strizza l’occhio alla produzione di Battiato dei primi anni ‘80, dandogli un twist personale, un meltinpot di stili, una inflessione electro-dissonante dall’ironia alta ma sottile: «Ma tu, tu Franco, tu lo sai, ti sei mangiato tutto, e a me le briciole semmai, per quando è tempo brutto.»
“Francamente” è il primo singolo estratto da “Sinestetica”, album la cui uscita è prevista durante il 2023, in cui Freddo mescola musicalmente il suo mondo elettronico ispirato alle produzioni realizzate in UK, l’esperienza sui palchi europei con gruppi rock e l’attenzione alle parole, guide di una ricerca più profonda attorno all’esistenza.